sabato 25 maggio 2013

Preparando il nostro orto....le proprietà benefiche del pomodoro san marzano

Ogni anno scegliamo una varietà di ortaggi da mettere nel nostro orto ... li scegliamo principalmente perchè ci piacciono, ma ognuno si distingue anche per determinate proprietà benefiche.

...preparando l'orto


Oggi parliamo del pomodoro san marzano.
Lo conosciamo tutti, ma sapevate, ad esempio, che è originario dell’America del sud ed è stato introdotto in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo? Inizialmente veniva utilizzato unicamente come pianta ornamentale mentre l’uso del frutto come vegetale commestibile sembra risalire al periodo del 1500.

Il pomodoro san marzano ha azione rinfrescante, astringente, dissetante, diuretica e digestiva, soprattutto nei confronti degli amidi. E’ ricco di vitamine (A, B1, B2, B6, C, E, K e PP) e di sali minerali (boro, calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, rame, sodio, zinco e zolfo). E’ ideale per chi fa attività sportiva poiché, essendo ricco di potassio, previene i crampi muscolari.

Studi recenti hanno messo in evidenza la presenza di una preziosissima sostanza antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento contrastando i radicali liberi: il licopene ..... e allora buon san marzano a tutti !




sabato 18 maggio 2013

Scacchiatura della vigna

La primavera è, nel vigneto, un vero miracolo di rinascita.
Dalle gemme lasciate sul tralcio di potatura, nascono anche due o tre tralci; sul tronco che sembrava senza vita spuntano nuovi germogli. E' il momento di intervenire manualmente per togliere  i germogli senza uva, lasciare un tralcio per gemma se le altre non sono danneggiate dal gelo; in casi di internodi molto ravvicinati si possono togliere alternativamente i germogli per creare spazio; e infine s'interviene per pulire il vecchio ceppo lasciando solo l'indispensabile ad un'architettura futura. Durante questo passaggio si tolgono anche alcune foglie per creare uno spazio alla discesa dell'uva quando incomincerà la sua crescita lasciandola libera ed arieggiata, senza pericolo che una foglia possa restare serrata fra gli acini che si ingrossano mettendoli a rischio di marciumi....Si determina il futuro della pianta.

Il lavoro di scacchiatura è semplice, ma come ogni mansione in vigna, richiede particolare attenzione, da ogni scelta dipende la crescita dei nuovi grappoli. Quando i germogli raggiungono i 20-30 cm, e sono quindi teneri, inizia il lavoro, eseguito esclusivamente a mano. Si inizia ad eliminare i germogli sterili e quelli fertili, qualora siano doppi o in ogni caso, superino la quantità desiderata.
Descriverlo non risulta sicuramente così emozionante come stare tra i vigneti, osservare ogni singola gemma, la sua crescita costante...solo attraverso il contatto diretto con le piante è possibile comprendere come l’arte del far vino,  non sia solo un mestiere, ma una passione gratificante






sabato 11 maggio 2013

E' giunto il momento di diradare la frutta

Nonostante quest'inverno sia stato molto piovoso, i nostri alberi sono carichi di frutti, molti dei quali, purtroppo, verranno decimati se vogliamo che siano più sani e saporiti o che non si propaghino malattie per mancanza di spazio, di aria e di luce. Una parte dei frutti viene eliminata mentre sono ancora piccoli per permettere agli altri di raggiungere il pieno sviluppo. Questo intervento fa anche risparmiare energia alle piante e aumenta le probabilità di una buona produzione l'anno successivo. 


vantaggi del diradamento sono notevoli: innanzi tutto consente di avere un raccolto di qualità superiore e con lo stesso peso globale di quello che si otterrebbe dalle piante non trattate; per qualità migliore si intende uno scarto minore tra buccia, semi e picciolo,oltre che a un sapore migliore. Inoltre, la pianta, non essendo sottoposta ad uno sforzo troppo grande, potrà accumulare delle sostanze di riserva che le permetteranno di sopportare meglio la stagione invernale e di svilupparsi meglio in primavera; infine, un altro vantaggio del diradamento è quello di ridurre la rottura dei rami sotto il peso dei frutti.
Nonostante ciò, diradare può essere una sofferenza... scegliere chi eliminare è un compito davvero ingrato…
Si inizia con eliminare a mano i frutti malformati, poco sviluppati o che hanno qualche patologia (ticchiolatura, ruggine, insetti). Poi individuiamo le zone di maggiore 'affollamento' e togliamo i frutti più centrali e quelli pressati da altri frutti. Infine stacchiamo quelli che si trovano su rami troppo esili. .....e ora via col lavoro !


sabato 4 maggio 2013

Mamma che buoni i carciofi fritti !

Da noi non c'è primavera senza carciofi fritti !
Sono facilissimi da fare, ma mi raccomando abbondate con le dosi perchè non bastano mai !
Ecco una delle tante ricette (per noi la migliore e più semplice).
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne e le punte (ricordatevi di mettete i guanti, se non volete le dita tutte nere!). Divideteli a metà, in circa 4 o 6 parti, dipende dalla grandezza del carciofo. Sbattete le uova con la farina (la quantità dipende dal numero di carciofi, solitamente due uova e due cucchiai di farina per 6 carciofi) e immergetevi i carciofi.
A questo punto potete friggerli nell’olio bollente.
Aggiungete un po' di sale e mangiateli caldi .........  BUON APPETITO !!!



Un piccolo consiglio ... per evitare l’annerimento dei carciofi prima dell’impanatura, metteteli in una ciotola con acqua e succo di limone.